Con grande piacere ti do il benvenuto in questo nuovo Focus nel quale affronteremo un argomento in cui credo molto e che più volte mi avete chiesto di approfondire.
In effetti si tratta di un tema che spesso viene frainteso o non compreso nella sua totalità: parliamo di manifestazione, detta anche legge dell’attrazione.
La manifestazione o legge dell’attrazione spesso viene percepita come un concetto astratto o esoterico, ma in realtà è molto più pragmatico e scientifico di quanto si pensi.
Nel video che ho preparato ti spiego come funziona questa legge e come sperimentare la realtà che desideriamo attraverso una comprensione più approfondita di questo concetto. In particolare parleremo di:
- Fisica quantistica: cos’è e come si lega alla manifestazione
- La percezione della realtà e il potere del pensiero
- Come manifestare le proprie intenzioni
Vediamo dunque insieme perché il concetto di manifestazione non ha nulla a che vedere con qualcosa di “magico” ma anzi, è una pratica che può essere molto utile imparare ad attuare per perseguire ciò che si desidera. Spero che le mie parole possano ispirarti!
Fisica quantistica: cos’è e come si lega alla manifestazione
Per comprendere i concetti di manifestazione e legge dell’attrazione occorre innanzitutto introdurre la fisica quantistica, una teoria che si differenzia molto dalla fisica classica.
La fisica classica si occupa infatti della materia, di ciò che è tangibile e osservabile, mentre la fisica quantistica si addentra nel mondo delle particelle subatomiche e dell’energia, dunque di ciò che non è visibile agli occhi.
Secondo la fisica quantistica, tutto ciò che non è osservabile diventa energetico. Questo significa che le energie che vibrano alla stessa frequenza si attraggono, mentre quelle con frequenze diverse si respingono.
Tutto questo si potrebbe sintetizzare in “attraiamo ciò che siamo”. Quindi tanto più alte sono le nostre vibrazioni, tanto più facile sarà attrarre la realtà che desideriamo. La manifestazione in questo senso gioca il ruolo di permetterci di “alzare” le nostre vibrazioni. Ma facciamo un passo indietro.
Secondo la fisica quantistica, ognuno di noi percepisce la realtà in maniera assolutamente personale e diversa. Vediamo insieme cosa significa.
La percezione della realtà e il potere del pensiero
Come abbiamo detto, dunque, per la fisica quantistica attraiamo ciò che siamo. Le nostre vibrazioni influenzano in qualche modo ciò che attiriamo nella nostra vita.
Un aspetto importante da considerare è che, secondo la fisica quantistica, la percezione della realtà varia da persona a persona ed è estremamente influenzata dai nostri pensieri e condizionamenti.
Ognuno di noi percepisce la realtà circostante in maniera completamente diversa. Ad esempio, io posso viaggiare in un luogo per me bellissimo e vivere un’esperienza straordinaria, ma qualcun altro potrebbe compiere lo stesso viaggio e provare sensazioni totalmente opposte.
Quindi tutti noi sperimentiamo la realtà in maniera differente. Il punto è riuscire a comprendere che la realtà che noi vediamo, percepiamo e manifestiamo, può essere in qualche modo gestita. Ed è qui che arriva la svolta.
Il modo in cui possiamo imparare a plasmare la realtà avviene attraverso la nostra mente. Questo accade poiché se immaginiamo vivacemente una situazione nella nostra mente, le stesse cellule neuronali si attivano come se stessimo realmente sperimentando quella situazione.
È piuttosto semplice intuire questo concetto. Ad esempio, in questo momento io, Meg, sto guardando un cuscino con delle caratteristiche. Il cuscino è morbido, ha un bel disegno, quindi è piacevole alla vista. Se io chiudo gli occhi e immagino questo disegno, questo cuscino, nella mia mente si attiveranno le stesse cellule neuronali di quando io l’ho guardato.
Questo cosa vuol dire? Che pensare la realtà nella nostra mente attiva delle percezioni sensoriali che sono le medesime di quando realmente ne facciamo esperienza.
È un aspetto molto interessante anche per chi studia il mondo onirico, il mondo dei sogni, ma questo è un argomento che meriterebbe un capitolo a parte e ci torneremo.
Focalizziamoci ora su come funziona nel concreto la manifestazione della realtà che desideriamo, quindi delle nostre intenzioni.
Come manifestare le proprie intenzioni
Per manifestare le proprie intenzioni, prima delle pratiche concrete, occorre innanzitutto comprendere due concetti fondamentali: lo spazio quantistico e il concetto di “scarsità”. Vediamoli insieme.
Spazio quantistico: andare oltre la scansione del tempo
Per comprendere come manifestare la realtà che desideriamo dobbiamo intanto partire dal presupposto che se per la fisica classica esiste una scansione del tempo tra passato, presente e futuro, la fisica quantistica ragiona in modo completamente diverso.
Lo spazio quantico è infatti universale, non esistono passato, presente e futuro. Anzi, la fisica quantistica sostiene che concentrarsi eccessivamente sul passato impedisca di creare le convinzioni necessarie nel presente per realizzare i nostri desideri.
Prova a pensare ad esempio a tutte quelle persone che hanno vissuto una situazione complicata in passato, di qualunque tipo, ed erroneamente si convincono che quella sia la realtà e di non essere in grado di modificarla. Ecco, la fisica quantistica ci invita ad andare oltre queste false convinzioni. Il messaggio è “dimentica le convinzioni passate e cerca di vivere esperienze che ti portino ad una manifestazione futura”.
Manifestare dall’abbondanza e non dalla scarsità
Altro concetto fondamentale da comprendere per manifestare con successo è la condizione da cui scegliamo di partire prima di porre le nostre intenzioni. Ti spiego meglio.
Una manifestazione efficace passa attraverso il vivere e sentirsi come se già avessimo ottenuto quel risultato, quel qualcosa che vogliamo. Attraverso questa produzione energetica infatti andiamo in qualche modo a plasmare la realtà attraverso le azioni che decidiamo di compiere, ci proiettiamo verso quel tipo di risultato e adattiamo al raggiungimento di esso anche i nostri atteggiamenti.
Diverso è invece se partiamo da una situazione di scarsità, e quindi dicendo a noi stessi e noi stesse “io manifesto questa intenzione perché non ho quel qualcosa, mi manca e lo desidero”. Ecco, in questo caso non parliamo di manifestazione efficace. Partendo da una condizione di scarsità e di debolezza non si fa altro che rischiare di ossessionarsi con i propri desideri, e questo non porta assolutamente a nulla.
Niente si manifesta nella scarsità, tutto invece si manifesta nell’abbondanza. Ecco perché è importante che tutto il corpo, tutta la nostra energia sia totalmente presa dalla causa. Come se riuscissimo veramente a percepire con tutto il nostro corpo che ciò che desideriamo sta accadendo, come se fosse già presente.
Tecniche di manifestazione
Come abbiamo detto, quindi, per manifestare con successo è importante partire da una condizione di abbondanza e non di scarsità. Veniamo dunque alla messa in pratica di questo concetto.
Ci sono diversi strumenti molto efficaci che si possono provare per manifestare le proprie intenzioni. Il mio consiglio è quello di cominciare da meditazioni guidate durante le quali viene visualizzato il futuro che desideriamo, immaginando anche le sensazioni che proveremmo se fossimo già in quella condizione.
Se ti va puoi provare questa pratica di yoga e meditazione guidata dedicata proprio alla manifestazione delle nostre più profonde intenzioni che abbiamo fatto insieme all’inizio dell’anno!
Un altro mezzo molto utile è la programmazione e la definizione dei nostri propositi, ad esempio scrivendoli su un diario o su un foglio. Volendo è possibile creare anche delle vision board, realizzandole o anche solo visualizzandole, che raccolgano immagini chiare ed efficaci per perseguire il nostri obiettivi.
La cosa più importante rimane comunque l’energia e la convinzione che poniamo nelle nostre intenzioni, quanto ci impegnamo per sentire davvero che ciò che desideriamo sta già accadendo.
Insomma, la legge dell’attrazione potrebbe anche sembrare “frivola”, ma per esperienza personale mi rendo conto di quanto potere abbia la nostra mente. E non ti sto dicendo di pensare semplicemente “dai che ce la fai”, o che auto-convincendoti di raggiungere risultati incredibili (come diventare l’attore o l’attrice più famosa di Hollywood) allora questo si realizzerà per forza.
No, il concetto è questo: se io mi avvolgo in un’energia che comunque è predisposta a fare quel che desidero con tanta convinzione, io sono automaticamente più propensa a realizzare ciò che voglio.
Spero che questo Focus ti sia piaciuto e che ti abbia spiegato meglio che cosa intendiamo quando parliamo di manifestazione, una pratica che tutti possono attuare e che può davvero cambiare il nostro modo di vedere le cose.
Ciò che ti invito a fare è di provare, ricordandoti di allenare la gratitudine e di sentirti già in una situazione di completezza, perché è con questo presupposto che la manifestazione ha davvero successo.
Ti ringrazio per aver ascoltato questo Focus e ti abbraccio!